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Noi per Voi

Panta Rei, “Tutto scorre”

binari del treno

Abbiamo scelto di chiamarci così perché, come Eraclito, crediamo che niente resti identico.

Il disagio mentale non è una realtà statica ma vitale, a cui offrire una prospettiva differente.

Ecco perché ogni giorno diamo ascolto a ogni segnale di cambiamento, valorizzandolo e incoraggiandolo.

Dal 2001 la nostra missione è avviare persone con disagio mentale ad un percorso riabilitativo attraverso la creazione di veri posti di lavoro, perché pensiamo che, in particolare attraverso il lavoro, si possano combattere i fenomeni di emarginazione e stigmatizzazione di queste persone, reinserendole nel tessuto sociale.

Il nostro percorso,
il cambiamento

Ispirandoci al principio del recovery il nostro impegno punta al passaggio dal ruolo di paziente/malato al ruolo di cittadino/persona/lavoratore, recuperando un’identità positiva, portatrice di diritti e potenzialità, favorendo il cambiamento e stimolando una crescita ed un’aspettativa ricca e positiva per il proprio percorso di vita.

Attraverso una relazione di fiducia e rispetto tra i soci della Cooperativa il nostro agire punta ad incontrare la persona, oltre la malattia, i sintomi, la diagnosi, accettando la diversità ma puntando ad una parità che non deve mai essere dimenticata. Attraverso il lavoro, nel fare, si crea una comunicazione reciproca e un terreno che favorisce nella quotidianità una storia comune di appartenenza.

Nella nostra Cooperativa avviene una ridefinizione del rapporto soggetto-lavoro, per cui è il lavoro che, il più possibile, si adatta alla persona, divenendo una sorta di “abito sartoriale” cucito a misura del lavoratore, che partecipa consapevolmente all’intero processo produttivo per trarne senso e soddisfazione.

Noi negli anni

Cosa abbiamo fatto in questi anni?

Ci siamo impegnati per creare una realtà cooperativa basata sui concetti di solidarietà, relazioni vere, realismo, umiltà e senso del limite. Il nostro è un piccolo gruppo in cui circola speranza e voglia di fare.

Come siamo cresciuti?

Che il fare insieme è la miglior risposta alla sfiducia, alla rassegnazione, alla rinuncia ai propri diritti e anche ad un po’ di felicità, che il capitale umano e sociale, cresciuto nel tempo, è il fattore più importante che ci da stimolo per continuare a crescere e a rinnovarci e che anche una piccola istituzione privata come la nostra può creare tanto benessere pubblico.